gli elementi riflettenti possono salvarti la vita al buio
Il ciclista è obbligato ad essere illuminato di notte, il pedone deve avere elementi riflettenti all'esterno dell'abitato. Il giubbotto rifrangente costa come due birre, eppure ogni giorno incontriamo pedoni e ciclisti “invisibili”. Il bene è il minimo che possa capitargli.
Con le giornate corte e il crepuscolo anticipato, ovunque si legge che gli automobilisti dovrebbero prestare maggiore attenzione. Ma non sono soli sulla strada. Soprattutto nelle campagne, condividono le strade, spesso in cattive condizioni, con pedoni e ciclisti che non dispongono di marciapiedi o pista ciclabile.
Questi utenti della strada sono i più vulnerabili, ma spesso si comportano come se fossero immortali e camminano o camminano lungo il bordo della strada al buio senza illuminazione o elementi riflettenti. Allo stesso tempo, sono appena due mesi che abbiamo scritto di un pedone investito e portato in ospedale, probabilmente perché camminava su una strada buia senza luci o elementi riflettenti.
Le statistiche della polizia parlano allo stesso modo. Negli ultimi cinque anni sono sempre morti più pedoni sulle strade di notte che di giorno. Nel 2018 erano 55 giorni contro 58 notti. Il maggior numero di incidenti pedonali, non necessariamente mortali, si è verificato nel mese di dicembre. Novembre era al secondo posto e gennaio al terzo. E la maggior parte degli incidenti pedonali si è verificata tra le 16:00 e le 17:00.
I nastri riflettenti costano solo venti corone. Un giubbotto riflettente più grande e più visibile costa circa 50 corone e, quando non serve, sta facilmente in tasca o in borsa. Potrebbe non essere adatto a te, ma la sicurezza sulla strada di casa è più importante.
Dall'inizio del 2016, cioè da tre anni e mezzo, ai pedoni è stato imposto l'uso di elementi riflettenti, paragrafo 9, sezione 53 della legge n. 361/2000 Coll. sulla circolazione sulle strade: "Se un pedone si sposta fuori dall'abitato con visibilità ridotta lungo il cordolo o lungo il bordo della strada in luogo non illuminato dalla pubblica illuminazione, è tenuto ad indossare elementi di materiale retroriflettente posti in modo che siano visibili agli altri partecipanti al traffico stradale."
Per i ciclisti, ciò è regolato dal paragrafo 5 dell'articolo 58 della stessa legge: "Il ciclista è obbligato ad avere un faro anteriore con luce bianca accesa e una luce posteriore con luce rossa accesa durante la guida con visibilità ridotta".
Se questi obblighi non vengono adempiuti, il pedone o il ciclista rischia una multa fino a 2.500 corone. Si tratta però di un fenomeno del tutto trascurabile rispetto a quanto può accadere ad un pedone o ad un ciclista “invisibile”.